Microfono a Elettrete: Come è Fatto

Hai presente quei microfoni da tavolo che trovi alle conferenze? Oppure ai sistemi per call center, gaming o spettacolo ad archetto con cuffie e microfono? Allora con molta probabilità già conosci, almeno di vista, il microfono di cui sto per parlarti: il Microfono a Elettrete.

microfono ad archetto

Quello che cercherò di fare è di spiegare in maniera generale le caratteristiche e il funzionamento del Microfono a Elettrete, quindi non posso fare altro che augurarti una buona lettura!

ATTENZIONE:
Nell’articolo Microfoni: Classificazione ti ho spiegato come possiamo classificare i microfoni, seguirò lo schema delle caratteristiche per descrivere, in maniera generale, questa categoria di microfoni.

Elettrete

Per capire il funzionamento di questo tipo di microfono dobbiamo fare una piccola parentesi di elettronica:

rappresentazione polare elettrete

L’elettrete è un materiale dielettrico, che ha una carica elettrica permanente, che gli permette di avere, al suo interno, un campo elettrico senza necessità di alimentazione esterna. Quindi le sue armature sono già polarizzate (positivo e negativo).

Il funzionamento dell’elettrete è molto simile a quella del condensatore, l’unica differenza sta nell’induzione di una tensione esterna che serve al condensatore per polarizzarsi.

 

Come è fatto il Microfono

Il microfono a Elettrete, insieme al microfono a condensatore, fa parte della famiglia dei microfoni Elettrostatici, cioè che generano corrente al variare delle cariche (positivo e negativo) di due materiali conduttori (le armature o piastre).

microfono a elettrete

La capsula è composta da un elettrete, una delle due piastre è il diaframma del microfono che vibra in maniera analoga all’onda acustica da cui viene investita. Questo movimento vibratorio genera una variazione nella distanza tra le due armature cambiando così, repentinamente, il valore della capacità dell’elettrete. In questo modo avviene una variazione di tensione sulle piastre, che generano di conseguenza una corrente elettrica: il segnale audio.

L’elettrete, comunemente, è fatto di un materiale plastico dielettrico chiamato PTFE, più comunemente chiamato Teflon.

Il diagramma polare, comunemente, è Cardioide.

 

Alimentazione

Abbiamo detto che l’elettrete non necessita di alimentazione esterna per il funzionamento, ma ne necessita il preamplificatore incorporato del microfono. Dato che il segnale elettrico generato è molto basso, questo deve essere amplificato, inoltre è presente un adattatore di impedenza che, anche questo, ha bisogno di alimentazione.

alimentazione elettrete

L’alimentazione usata è a 48V, comunemente chiamata Phantom Power. Generalmente questa tensione viene data dallo strumento a cui il microfono è collegato, ad esempio su un mixer troverai sempre il bottone dedicato all’attivazione della Phantom Power. Il connettore usato è l’XLR.

 

Caratteristiche

Ora vediamo le caratteristiche che contraddistinguono dagli altri il microfono a elettrete, non solo dalla tecnologia usata.

 

Sensibilità

Alta

La trasduzione in questo tipo di microfono è molto sensibile alle sorgenti acustiche, il che ci permette di registrare anche sorgenti distanti dal microfono.

Può danneggiarsi in caso di sorgenti sonore con ampiezza elevata.

 

Risposta in frequenza

La banda passante di questa tipologia di microfoni è ampia, riesce a captare tutte le frequenze della banda dell’udibile.

 

Impedenza

Bassa

200 Ω

Questo è un fattore che viene regolato da un adattatore di impedenza posto nel microfono, il quale necessita della Phantom Power anch’esso.

 

Caratteristiche Dinamiche

Rumore di fondo

Medio-Basso

35 dBspl ca.

Data la presenza di circuiteria, il rumore di fondo è presente, ma non troppo da creare fastidi.

Parametro di Distorsione

Medio

130 dBspl

Distorce a una pressione sonora abbastanza alta, considera che la nostra soglia del dolore è 120 dBspl. Il che non vuol dire che possa essere esposto ad un’ampiezza così alta, la capsula potrebbe danneggiarsi irrimediabilmente.

Gamma Dinamica

Ampia

95 dBspl

Questo genere di microfono permette una dinamica abbastanza ampia per le varie esigenze.

 

Risposta ai Transienti

Medio-Alta

Essendo il materiale dielettrico molto compatto, non ha possibilità di muoversi liberamente per captare dei rapidi picchi di segnale.

 

Robustezza

Medio-Bassa

Molto sensibile ai movimenti meccanici, generalmente posto su un supporto chiamato flessibile, che supporta il microfono attenuando i movimenti meccanici (es. urti).

flessibile microfono

P.S.: Non è quello della doccia.

 

Conclusioni

Spero di essere riuscito a spiegarti il funzionamento e le caratteristiche generali che contraddistinguono un Microfono a Elettrete dagli altri.

Se hai dubbi, domande o esperienze da condividere, ti invito a lasciare un commento qui in basso, ti risponderemo quanto prima!