Tecniche di Microfonazione della Batteria

E’ arrivato il momento di microfonare quello strumento, già, proprio quello. “E adesso che faccio? Dove lo metto il microfono?” Stai tranquillo, con qualche dritta e qualche consiglio diventerà un gioco da ragazzi, l’importante è conoscere la struttura dello strumento per poter fare un’ottima Microfonazione della Batteria.

Non dovrai fare altro che concederti 5 minuti del tuo tempo per leggere questo articolo, cercherò di darti le nozioni e le tecniche per eseguire correttamente una microfonazione della batteria in maniera professionale.

Quanto segue non è una regola generale di come procedere, infatti puoi creare un tuo stile o stravolgere (a tuo rischio e pericolo) le tecniche descritte in questo articolo, ti darò dei riferimenti e dei consigli per migliorare il tuo lavoro, basandomi sulle tecniche generali.

Batteria: Cos’è

La Batteria è uno strumento musicale a percussione, formato da vari elementi (piatti, tamburi e altri strumenti a percussione) disposti in maniera da essere suonati da un’unico musicista.

Microfonazione della batteria

Gli elementi che compongono una batteria, con una configurazione standard, sono:

  • Tamburi
    • Cassa (Kick Drum, Bass Drum)
    • Rullante (Snare Drum)
    • Tom 1 (più acuto)
    • Tom 2 (più grave)
    • Timpano (Floor Tom)
  • Piatti
    • Charleston (Hi-hat)
    • Ride
    • Crash

Andremo ora ad analizzare i vari elementi descrivendo la tecnica di microfonazione della batteria più adatta.

 

Tecniche di Microfonazione della Batteria

Ogni elemento della batteria ha delle caratteristiche che lo contraddistingue dagli altri, per questo si usano microfoni e posizioni diverse per rendere il suono più omogeneo e distinto.

 

Tamburi

Microfonazione della batteria Tamburi

I Tamburi della batteria sono formati da un cilindro che fa da struttura, chiuso in entrambi gli estremi da delle membrane tese, chiamate Pelli: la Pelle superiore si chiama Battente, cioè la pelle dove il batterista picchia il tamburo, mentre la pelle inferiore si chiama Risonante.

I tamburi vanno accordati, sulla struttura ci sono delle chiavi per tirare le pelli, più omogenea sarà l’accordatura e meno frequenze risonanti dovremmo togliere in fase di Editing. Ti consiglio di far sempre accordare i tamburi dal musicista, sa farlo (in alcuni casi) e tirerà fuori un sound più personale.

La tipologia del microfono più usata è quella a Bobina Mobile (Dinamico).

 

Microfonazione della Cassa

Microfonazione della Batteria Cassa

La Cassa è il tamburo più grande, posto a terra al centro della struttura della batteria.

La cassa viene picchiata sulla pelle battente da un pedale, mentre sulla pelle risonante troviamo solitamente un buco per enfatizzare le basse frequenze e per la microfonazione.

La pelle battente conferisce il suono grave della cassa, la pelle risonante il “click“. Tirando otterremo un suono più stretto ma con una coda lunga, allentandola avremo un suono più corposo e deciso.

Possiamo microfonarla in due modi, dipende da quanti microfoni abbiamo a disposizione.

 

Cassa: Tecnica a 1 Microfono

microfonazione batteria Cassa 1 microfono

Microfono: Microfono a Bobina Mobile (Dinamico) con figura polare Cardioide

Se si dispone di pochi microfoni questa è la scelta migliore.

Viene posto il microfono a circa 40 cm dalla pelle battente, puntato verso il centro della pelle o nel punto in cui batte il pedale.

 

Cassa: Tecnica a 2 Microfoni

Microfonazione Batteria Cassa 2 microfoni

Microfoni2 Microfoni a Bobina Mobile (Dinamici) con figura polare Cardioide

Questa tecnica permette una ripresa più omogenea e ricca di tutte le frequenze riprodotte dalla cassa.

Viene posto un microfono a circa 20 cm dalla pelle battente all’interno della cassa, puntato verso il centro della pelle o nel punto in cui batte il pedale, un’altro a 60 cm all’esterno, puntato verso il centro della pelle.

Il primo riprodurrà le frequenze basse date dal colpo del pedale, mentre il secondo riprodurrà le frequenze più alte della pelle risonante.

L’unica accortezza da prendere per questa tecnica è di rispettare il rapporto 3:1 sulle distanze dei microfoni: posizionando il primo microfono ad una certa distanza dalle pelle battente, l’altro dovrà essere posizionato ad una distanza 3 volte maggiore. Questo per evitare di mettere in controfase, rispetto al primo, il suono captato dal secondo.

 

Microfonazione della Cassa senza foro

Microfonazione della Batteria Cassa senza foro

A volte, possiamo imbatterci in una Cassa senza foro sulla pelle risonante, quindi, per forza di cose, non è possibile microfonare la cassa dall’interno. Ma c’è una soluzione per tutto!

 

Cassa senza foro: Tecnica a 1 Microfono

microfonazione batteria Cassa senza foro 1 microfono

MicrofonoMicrofono a Bobina Mobile (Dinamico) con figura polare Cardioide

In questo caso posizioniamo la capsula del microfono perpendicolarmente al centro della pelle risonante, ad una distanza di circa 20 cm.

Il suono che ne risulta sarà ricco di bassi, ma con un attacco compresso. Se invece si vuole avere un attacco più transiente si può posizionare il microfono, leggermente inclinato, verso i lati della pelle.

 

Cassa senza foro: Tecnica a 2 Microfoni

microfonazione batteria Cassa senza foro 2 microfoni

Microfoni: 1 Microfono a Bobina Mobile (Dinamico) con figura polare Cardioide /  1 Microfono a Bobina Mobile (Dinamico) con figura polare Ipercardioide

Questa tecnica permette una ripresa più omogenea e ricca di tutte le frequenze riprodotte dalla cassa.

Viene posto il microfono con figura polare Cardioide a circa 20 cm dal centro della pelle risonante (rosso) e un’altro microfono, possibilmente con una figura polare Ipercardioide, per evitare di riprendere anche i movimenti meccanici del pedale, direzionato verso il centro della pelle battente (blu).

E’ molto importante invertire la fase del microfono posto davanti alla pelle risonante, altrimenti nella somma dei due segnali potrebbe annullarsi qualche frequenza.

 

Microfonazione del Rullante

Microfonazione della batteria Rullante

Il Rullante è il tamburo principale, posto alla sinistra del batterista, rialzato da terra da una struttura a se stante chiamata Reggirullante.

Il rullante viene picchiato sulla pelle battente dal batterista, a contatto con la pelle risonante troviamo un elemento chiamato Cordiera, che può essere attivata o disattivata tramite un meccanismo chiamato Macchinetta.

La Cordiera è uno strumento che da al suono del rullante la tipica brillantezza che lo caratterizza.

Possiamo microfonarlo in due modi, dipende da quanti microfoni abbiamo a disposizione.

 

Rullante: Tecnica a 1 Microfono

Microfonazione Batteria Rullante 1 microfono

Microfono: Microfono a Bobina Mobile (Dinamico) Sensibile con figura polare Cardioide

Se si dispone di pochi microfoni questa è la scelta migliore.

Viene posto il microfono ad una certa distanza dal rullante, cercando di essere il più vicino possibile ma senza dare fastidio al musicista.

L’angolo di ripresa non deve mai essere perpendicolare al rullante, ma sempre ruotato di circa 45°, è buona norma.

Più puntiamo il microfono verso il centro della pelle battente e più avremo un suono grave, se invece ci spostiamo verso i lati della pelle avremo un suono più acuto.

 

Rullante: Tecnica a 2 Microfoni

Microfonazione Batteria Rullante 2 microfoni

Microfoni: 2 Microfoni a Bobina Mobile (Dinamici) Sensibili con figura polare Cardioide

Questa tecnica ci permette una ripresa più omogenea e ricca di tutte le frequenze del rullante, enfatizzando la brillantezza data dalla cordiera.

Vengono posti due microfoni ad una distanza uguale dalle pelli, come al solito cercando di essere il più vicino possibile ma senza dare fastidio al musicista.

L’angolo di ripresa va sempre ruotato di circa 45°.

Attenzione: la regola di questa tecnica è di invertire di fase il segnale riprodotto dal microfono posto sulla pelle risonante (sotto). Questo è importantissimo, altrimenti in fase di mix avremmo un suono “vuoto” del rullante. Mi raccomando di invertire di fase solo quello posto sotto e non quello sopra, altrimenti il rullante sarà in controfase con tutti gli altri elementi della batteria.

 

Microfonazione dei Tom e Timpano

I Tom e il Timpano sono i tamburi secondari. I Tom sono posizionati di fronte al musicista sostenuti da una struttura chiamata Reggi-Tom fissata alla Cassa. Il Timpano si posiziona alla destra del batterista, posto a terra ma sostenuto da una struttura che lo rialza.

Microfonazione della batteria Timpano

Timpano

I Tom sono comunemente due, uno più acuto (Tom 1) a sinistra e uno più grave (Tom 2) a destra.

Microfonazione della batteria Tom

Coppia di Tom

Questi tre elementi vengono colpiti sulla pelle battente, mentre la pelle risonante, in base al tiraggio, allunga o accorcia la coda del suono prodotto.

Solitamente vengono microfonati con la stessa tipologia di microfono.

Microfonazione Batteria Tom e Timpano

Microfoni: 3 Microfoni a Bobina Mobile (Dinamici) Sensibili con figura polare Ipercardioide

Solitamente i microfoni per questi tamburi sono venduti in kit da 3, con una clip per ancorarli alla struttura stessa.

Per quanto riguarda i Tom, l’accortezza da prendere è di posizionare le capsule dei microfoni a faccia opposta, cioè che la direzione dell’angolo di ripresa non si intersechi mai con quella dell’altro.

Per il Timpano invece, avendo il Ride molto vicino, si cerca di tenersi il più lontani possibile, posizionandolo vicino al batterista, sempre cercando di trovare la posizione migliore senza che diventi un disturbo durante l’esecuzione.

Una buona regola è quella di non posizionare mai i microfoni al centro della batteria, il segnale in ingresso diventerebbe una “pappa” di suoni presi qua e la.

Nel caso in cui ti trovi a che fare con dei Concert Tom, cioè senza la pelle risonante, puoi mettere i microfoni direttamente dentro la struttura (da sotto), puntandoli sulla pelle battente.

 

Piatti

Microfonazione della Batteria Piatti

I Piatti sono delle lamine di metallo concave, fissate al centro su una struttura tramite un foro, che vibrano generando un suonoindeterminato” ai lati.

Le frequenze di questi elementi sono molto alte, motivo per cui vengono usati microfoni che abbiano una buona risposta sulle alte, come quelli a Condensatore o a Nastro.

 

Microfonazione del Charleston

Microfonazione della batteria Charleston

Il Charleston (Hi-hat) è composto da una struttura a pedale e da due piatti che vengono messi in vibrazione dai colpi del batterista o dalla pressione sul pedale. E’ posizionato alla sinistra del musicista.

I piatti sono due: Top (posto sopra) e Bottom (posto sotto).

Per quanto riguarda il Charleston abbiamo delle regole da seguire per una corretta microfonazione.

Microfonazione Batteria Charleston

Microfono: 1 Microfono a Condensatore a diaframma piccolo con figura polare Cardioide

Viene posto un microfono in verticale o ruotato di 45° sopra al Top, direzionato al raggio centrale del piatto, è buona norma non direzionarlo ai lati o sull’asta che lo sostiene.

Le cose da evitare sono principalmente due:

  • Non direzionare il microfono verso gli altri elementi della batteria come ad esempio il rullante: riprenderemmo cose che non servono.
  • Mai posizionare la capsula del microfono verso lo spazio tra i due piatti: chiudendosi generano uno spostamento d’aria che viene captato dal microfono, rovinando la ripresa.

 

Microfonazione del Ride e Crash

Microfonazione della batteria Ride e Crash

Questi due piatti sono sostenuti da una struttura ciascuno che tengono il piatto rialzato ma libero di muoversi. Vengono messi in vibrazione dai colpi del batterista. Sono posizionati: Ride a destra e Crash a sinistra dell’esecutore.

Per quanto riguarda la ripresa, vengono di solito ripresi da due microfoni posti in alto della batteria, che oltre a riprenderli, creano una stereofonia della batteria stessa.

Comunemente i microfoni posizionati in alto della batteria vengono chiamati Overhead (Sopra la testa).

Abbiamo più opzioni per la microfonazione.

 

Tecnica a microfoni equidistanti

Microfonazione Batteria Ride Crash equidistanti

Microfoni: 2 Microfoni Matched a Condensatore o Nastro con figura polare Bidirezionale o Omnidirezionale

Questa tecnica è molto semplice, vengono posti due microfoni sopra la batteria, posizionati come meglio credi.

L’unica regola è che i due microfoni devono essere equidistanti dal centro del Rullante.

Puoi aiutarti con un cavo per prendere la misura della distanza del primo, tenendo i due capi fermi, ruoti verso il secondo, posizionandolo alla stessa distanza.

I segnali dovranno essere panpottati rispettivamente a sinistra e a destra.

 

Tecnica stereofonica a scelta

Microfonazione Batteria Ride Crash scelta

Questa non è una tecnica vera e propria, in realtà puoi decidere tu quale tecnica di microfonazione della batteria stereofonica scegliere.

Puoi aiutarti leggendo l’articolo Tecniche di Microfonaggio Stereo.

 

Ripresa Ambientale

Microfonazione della batteria ripresa ambientale

Per avere una ripresa più ricca di informazioni possiamo fare una ripresa ambientale da unire alla microfonazione della batteria.

Per effettuare una buona ripresa ambientale dovremmo affidarci all’istinto o alle nostre buone orecchie.

Si usa un microfono Omnidirezionale a Condensatore, posizionato dove credi che nella stanza ci sia un’acustica migliore. Puoi provare facendo suonare il batterista e spostandoti nella stanza cercando il punto dove credi si senta meglio.

Altrimenti puoi posizionare il microfono a circa due metri dalla batteria, di fronte, perpendicolare e all’altezza del centro dello strumento.

 

Conclusioni

Spero che con questo articolo sia riuscito a darti le basi per fare una microfonazione della batteria nel modo più professionale possibile.

Ti sono rimasti dei dubbi? Ti serve qualche consiglio? Usi altre tecniche e vuoi consigliarcene qualcuna?

Scrivici nei commenti!